Otosan, una vera izakaya giapponese a Roma, nel quartiere Trieste.
Le le izakaya sono locali che stanno prendendo sempre più piede anche in italia. Dopo le mode giapponesi di sushi e ramen, ecco che arrivano anche le izakaya. Il nome significa letteralmente “negozio di saké dove ci si siede”. Il concetto che sta alla base di questo tipo di locali (e che in Italia non esiste) è che prima viene il bere, e poi il mangiare.
Otosan a Roma
La famiglia Okasan si allarga: nasce Otosan. Da poche settimane il quartiere Trieste a Roma ha accolto Otosan, una vera izakaya giapponese. La nuova apertura segue anche la recente inaugurazione di Hiromi, la prima pasticceria giapponese in città, sempre della stessa proprietà.
La cucina
L’attenzione alle materie prime è la caratteristica principale. Tutto è curato nei minimi dettagli: dalla scelta delle materie prime alla cura della preparazione (che avviene davanti alla clientela in una zona appositamente allestita per lo show cucking)
Potrete gustare sushi, nigiri e la specialità della casa, l’okonomiyaki, preparati dallo chef Aki Kobayashi e dal Maestro Sushi Fumio Saito.
Mentre lo chef prepara tutti i piatti caldi, il Maestro Sushi, con alle spalle un’esperienza di oltre trent’anni, si esibisce davanti al pubblico in una zona allestita per lo show cooking.
Chiamato la “pizza di Osaka“, questo piatto agro-dolce è una sorta di frittata, cucinata sulla piastra con vari ingredienti, dalla carne ai molluschi fino alle verdure come la verza.
Tutto il pesce proviene dai nostri mari a esclusione del salmone di origine norvegese e, cosa non da poco, è tra i pochi locali certificati a comprare il tonno Bluefin, il “Pinna Blu”
Tra le specialità calde si consiglia di assaggiare Ramen, Doteyaki (carne di manzo cucinata a bassa temperatura con aggiunta di sake e spezie giapponesi), e Kakuni (stufato di spalla di maiale cotto a fuoco lento in salsa giapponese a base di soia, zenzero, sake e aglio).
Per i piatti freddi, sono degni di nota i Nigiri, Sashimi,Okasan e Otosan.
La carte dei vini
Come detto in precedenza la precedenza va al bere. E la carta di vini, che conta circa 15 etichette e diverse referenze di sake, è assolutamente all’altezza. Ottimo il vino di riso giapponese ottenuto da un processo di fermentazione. È possibile anche assaporare 3 diversi tipi di Sake Giapponesi Premium: il Dewanoyuki Kimoto, (sake preparato con metodo tradizionale giapponese), il Konishi Gold (sake daiginjo preparato levigando il riso più del 50%) e l’Uroko Yamahai (sake invecchiato in botti di legno pregiato per più di 5 anni).
Otosan, la location
Otosan rispecchia il carattere intimista e raccolto delle originali izakaya ma reso moderno e prezioso grazie ad uno s pazio di design, dove tutto è curato e prezioso. Il concept è stato progettato con materie prime naturali come il legno massello di rovere. Otosan vanta ben 54 coperti in un ambiente ospitale ed elegante reso ancora più prezioso da pezzi unici come le moderne lampade a forma di cappelli.
“Sono dei pezzi unici che abbiamo fatto realizzare per richiamare la figura del samurai, soldato che durante la guerra si nascondeva dietro questo capo per sembrare un contadino”.
Otosan, info e contatti
Indirizzo: Otosan, via Nemorense 101, Roma.
Tel. 06 4555 2486